logo
Gruppo dei Dodici - ODV
Associazione per la promozione Storico-Culturale dei cammini sulla via “Francigena nel Sud”
background

Indietro

Itinerario Via Francigena nel Sud - da Teano a Roma

Monastero San Magno (Fondi) - Monte San Biagio - Sonnino - Abbazia di Fossanova (Priverno)

Abbazia di Fossanova - Priverno - Sezze

Tappa 7 - Terracina - Abbazia di Fossanova (Priverno)
Scarica gpx
Scarica pdf
Dati
Partenza
Terracina
Arrivo
Abbazia di Fossanova (Priverno)
Lunghezza
20,6 Km
Come arrivare
Stazione FS di Monte San Biagio-Terracina Mare e bus Cotral/servizio urbano per Terracina
Descrizione

Breve descrizione del percorso

Il fiume Amaseno nasce da un'altura denominata Monte Quattordici (447 m) in provincia di Frosinone, in una zona compresa tra i comuni di Amaseno e di Castro dei Volsci. Si dirige a ovest percorrendo una valle chiamata valle Fratta fino a lambire il paese di Amaseno; riceve quindi da sinistra alcuni torrenti che scendono dai Monti Ausoni. Segna per breve tratto il confine tra le province di Frosinone e Latina per poi entrare definitivamente in quest'ultima, dove subito riceve da destra l'apporto idrico del suo principale affluente, il fiume Monteacuto, presso Prossedi. Continua il suo corso bagnando Priverno dove devia bruscamente verso sud entrando nell'Agro Pontino presso l'Abbazia di Fossanova. Dopo un percorso di circa 40 km, in località Ponte Maggiore nei pressi di Terracina, prende la denominazione di fiume Portatore e si affianca al canale Diversivo Linea che raccoglie le acque del fiume Ufente e del canale Linea Pio VI. Assieme a quest'ultimo sfocia nel mare Tirreno in località Badino. Il fiume Amaseno è noto e celebre nella storia grazie all'immortale poema virgiliano (Eneide, cap. XI). Sulle sue rive ondose avviene il patetico e drammatico episodio di Metabo e Camilla, che si può così riassumere: Metabo, re dei Volsci, in una insurrezione popolare viene cacciato da Priverno ed è costretto a fuggire e a vagare per i monti con in braccio la piccola Camilla, sua figlia. I suoi nemici non cessano di dargli la caccia. Un giorno, vistosi assalito, fugge cercando scampo nel fiume Amaseno. Lo trova però ingrossato e tumultuoso per la piena e non si arrischia di passarlo a nuoto con la bimba al collo. Allora prende un'estrema decisione: avvolge la piccina in una scorza di sughero, che lega saldamente al centro della sua lunga e poderosa lancia e la scaglia al di là del fiume con tutte le sue forze. La lancia va a piantarsi nella riva opposta, portando con sé a salvamento la piccola. Il padre presto la raggiunge a nuoto e fugge via su per i monti, lasciando dietro di sé i suoi nemici, impotenti ad inseguirlo oltre.

L'Abbazia di Fossanova è situata nel comune di Priverno, 5 km a sud del centro urbano, in provincia di Latina. L'abitato sito tutt'intorno ha l'aspetto di vicus e prende il nome da un nuovo canale realizzato per bonificare l’area del piccolo borgo dalla stagnazione delle acque e che era chiamato Fosso Novo. L'Abbazia, figlia dell'abbazia di Altacomba, fu costruita dal 1163 al 1208 ed è un perfetto esempio del primo stile gotico italiano, anzi più precisamente di una visibile forma di transizione dal romanico al gotico. L'interno è spoglio o quasi di affreschi (ne rimangono, almeno fino al 1998, alcuni brandelli sulle pareti) secondo l'austero memento mori dei monaci cistercensi. Il nucleo principale è costituito dalla Chiesa con il Chiostro su cui ruotano il Refettorio, la Sala Capitolare, l’Infermeria dei monaci e la Casa dell’Abate, dove visse, pregò e meditò San Tommaso d'Aquino negli ultimi giorni della sua vita e dove morì nel 1274. Ancora oggi in chiesa se ne conserva la semplice tomba vuota (il corpo fu trasferito dai domenicani a Tolosa alla fine del XIV secolo) composta da una lastra di marmo o travertino rettangolare. Dichiarata “monumento nazionale” nel 1874, l'Abbazia di Fossanova costituisce il più antico esempio d'arte gotico-cistercense in Italia. La chiesa si presenta di una spettacolare e severa grandiosità; la facciata (che doveva essere preceduta da un portico) è semplice ma maestosa, con portale fortemente strombato. Esso è costituito da un arco a sesto acuto nella cui lunetta è ripreso il motivo del rosone, mentre, nella parte inferiore, un mosaico cosmatesco sostituisce un'iscrizione dedicata a Federico Barbarossa. La struttura della chiesa, costruita interamente in travertino, è basilicale. Ha pianta cruciforme. Il braccio longitudinale, che si sviluppa secondo un asse mediano ed è diviso in tre navate, è attraversato perpendicolarmente dal transetto. La lunghezza della navata centrale è scandita nella prima parte da sette campate rettangolari, termina nel presbiterio e nell'abside che formano un unico corpo rettangolare. Il sistema dei sostegni è formato da massicci pilastri rettangolari. Le arcate che conducono dalla navata mediana a quelle laterali sono rette da semicolonne. Altre semicolonne pensili (cioè poste su una mensola a distanza dal suolo) salgono a portare gli archi trasversi della navata centrale. Dal centro del transetto si erge il tiburio a pianta ottagonale, elevato di due piani e sormontato dalla lanterna, che sostituiva il campanile. Le campane si suonavano nel sito del coro con funi che pendevano davanti l'altare maggiore. Nei due bracci, invece, sono ricavate quattro cappelline, vicino alle due a sinistra dell'altare scende la scala con la quale i monaci dal dormitorio passavano direttamente in chiesa. Una cornice di semplice fattura, tipicamente borgognona, corre lungo i due lati della navata centrale a spezzare il verticalismo dell'ambiente. È all'inizio del XXI secolo che viene ultimato il restauro del pavimento della basilica.

Il cammino in breve:

Da Piazza del Municipio, a Terracina, si esce in direzione del Corso Anita Garibaldi. Lo si percorre tutto fino alla rotatoria da dove si deve prosegue dritto, in direzione di via della Stazione. Giunti sul piazzale della stazione FS di Terracina si prosegue ancora dritto verso Via Appia Antica e la si segue per circa 3.6 Km per poi girare a destra per immettersi sulla SP 73. Dopo qualche centinaio di metri, alla biforcazione, girare a destra per continuarla a seguire attraversando, per più di una volta e in prossimità dei passaggi a livello, la sede della ferrovia che collega Priverno-Fossanova a Terracina (al momento priva di collegamento con i treni ma solo con qualche bus sostitutivo). All’altezza della frazione di La Fiora (frazione di Terracina) la SS 73 cambia denominazione e diventa Strada Consolare. Superato La Fiora di 500 m. si prende un sentiero che sale sulla destra e ci si incammina per circa 1 Km per poi immettersi nuovamente su Strada Consolare. Fatti qualche centinaio di metri si gira a sinistra, su un ponte, e subito dopo ancora a sinistra per ritrovare la SP 73. Restare su questa strada, anche quando essa diventa Strada Lungo Pedicata. Proseguire dritto all’incrocio con la Migliara 55, qui essa cambierà nuovamente nome in via Vadorotto. Alla confluenza con via Conella ci si ritrova a camminare accanto al fiume Amaseno. La strada che si sta seguendo durante il cammino cambierà più volte di nome ma, aldilà di questo, non dovrà mai essere abbandonata e il corso del fiume, che scorre accanto, potrà fare da riferimento perché ci accompagnerà quasi fino al termine della tappa. Dopo circa 6.6 Km da quando si è incontrato il fiume Amaseno si arriverà sulla SP Sonninese, qui gireremo a sinistra, passando sopra un ponte, per giungere, dopo un centinaio di metri, all’incrocio con la SP Marittima II. Qui gireremo a destra e dopo 250 metri entreremo, piegando a destra e passando sotto l’ingresso ad arco, all’interno del borgo medioevale di Fossanova che si sviluppa tutto intorno all’omonima Abbazia.

N.B.: Nel borgo di Fossanova, attualmente, non esiste la possibilità di dormire a prezzi pellegrini. L’alloggio può essere previsto a Priverno. È facilmente raggiungibile con il servizio di navetta urbano che collega la stazione FS di Priverno-Fossanova con il paese di Priverno. La fermata è accanto al supermercato. Il tempo di percorrenza è di circa 15 minuti e il biglietto è acquistabile a bordo, dall’autista. L’indomani per ritornare all’Abbazia di Fossanova, per continuare il cammino, ci si può servire dello stesso servizio. La partenza da Priverno è prevista dal Piazzale di Porta Romana e i tempi di percorrenza e le modalità di acquisto del biglietto sono le stesse dell’andata.

Alloggi della tappa
Terracina (LT)
Duomo S. Cesareo (CHIUSO-CLOSED)Piazza Municipio, 19,0773 701100 - 3498779051
B&B HedelbelgerVia Contrada S. Domenico 20773 701697 - 3338127803
Terracina HolidayVia Badino 9339 4153976
Accoglienza religiosaLilly:339 496 8602 (solo messaggi whatsapp-messages only whatsapp);
Sonnino(LT)
Parrocchia S. Michele ArcangeloVia Isola Castello, 70773 809851
Bed and Breakfast Seba & PaolaVia Merlot 1, Capocroce (Sonnino)Luca: 329 37 92 974; email:
La TorrettaVia Susti, 18340 3081202
Albergo diffuso-Andrea GrottiVia Vittorie Emanuele II3284221418
I Fienilivia Fienili - Capocroce3386191768
B&B Elisavia Vadorotto 13494746943
Abbazia di Fossanova
Casette nel borgoVia Abbazia di Fossanova snc349 8047398
Priverno(LT)
Ospitalità pellegrinaVia Principe Amedeo, 27Gloria, cell: 3280923193; email: (MAX 2 persone)
Domus VictoriaVia Colle Pietroso, 40773.911245 - 333 2046066 - 3470156518
AppartamentoVia della Stazione, 2400773.911245 - 3332046066 - 3470156518 -
Scarica Pdf Alloggi Tappa
Dettagli Altimetrici
Altitudine Massima:
Dislivello partenza/arrivo:
Altitudine Minima
Dislivello min/max:
Altitudine Media:
Dettaglio Tappa

Scheda riassuntiva

Nome LocalitàQuotaDistanzaTempoDiff.Agibilità
Terracina45 m0 Km---
Fiume Amaseno10 m13,1 Km3:20 hTSi
Abbazia di Fossanova (Priverno)20 m20,1 Km5:00 hTSi

Totali

 20,1 Km5:00 hT