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Gruppo dei Dodici - ODV
Associazione per la promozione Storico-Culturale dei cammini sulla via “Francigena nel Sud”
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Itinerario Via Francigena nel Sud - da Roma a Teano

Abbazia di Fossanova (Priverno)-Sonnino-Monte San Biagio-Monastero San Magno (Fondi)

Monastero San Magno-Fondi-Itri

Tappa 8 - Terracina-Monte San Biagio-Monastero San Magno (Fondi)
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Dati
Partenza
Terracina
Arrivo
Monastero San Magno (Fondi)
Lunghezza
17,6
Come arrivare
Stazione FS di Monte S. Biagio e bus del servizio urbano per Terracina
Descrizione

                                                            Breve descrizione del percorso

Torre dell’Epitaffio e la Portella è situata al km 109,500 della Via Appia, tra Terracina e Monte San Biagio. Qui troviamo la Torre dell’Epitaffio. Un arco a cavallo della vecchia Appia dava accesso ai territori sotto il potere temporale del Papa. La scritta incisa sulla chiave di volta ce lo ricorda. Gli edifici intorno erano destinati alla dogana e alla guarnigione di controllo. E’ ben visibile anche il cippo di confine collocato nel 1847 (il quinto dei 686 cippi che marcavano tutta la linea di confine dalla foce di Canneto alla foce del Tronto). Sulla tomba romana è inserita la lapide (“epitaffio”) del 1568, al tempo di Re Filippo II di Spagna: il vicerè di Napoli dava il benvenuto agli ospiti avvertendoli che entravano in una terra in pace dove i cattivi comportamenti erano contrastati da buone leggi (si amicus advenies pacata omnia invenies et malis moribus pulsis bonas leges). L’ingresso ufficiale nel Regno di Napoli era però la “Portella”. Si trova più avanti, al km 112,300 dell’Appia, vicino all’attuale stazione ferroviaria di Monte San Biagio. E’una grande porta monumentalizzata da due torri laterali cilindriche in mattoni e travertino.

Monte San Biagio è un comune italiano di 6.324 abitanti della provincia di Latina nel Lazio meridionale. La prima citazione del castellum Monticelli risale all'anno 1099 quando il nobile Crescenzo, abitante nella rocca di Monticelli, vende un appezzamento di terreno. Questo castrum fece parte del ducato di Fondi fino al 1140; da allora fu incluso nella contea normanna di Fondi, inquadrata nel Regno di Napoli e concessa in feudo alla famiglia Dell'Aquila. Successivamente passò sotto il dominio delle famiglie Caetani (1299), Colonna (1494), Gonzaga (1570), Carafa (1591), Mansfeld (1690) e Di Sangro (1721). Fece parte fino al 1818 della diocesi di Fondi e quindi della diocesi di Gaeta, che nel 1848 divenne arcidiocesi. Fece parte inoltre per secoli e fino al 1927 della provincia napolitana di Terra di Lavoro. Fino all'unità d'Italia l’allora Monticelli fu il primo centro abitato del Regno delle Due Sicilie in cui si imbattevano i viaggiatori che da Roma raggiungevano Napoli mediante la Via Appia. Per questa sua posizione alla frontiera tra due stati, Monte San Biagio fu interessata dal fenomeno del cosiddetto Brigantaggio postunitario, soprattutto nel periodo tra il 1861 e il 1870, quando cioè anche il Lazio e Roma furono annessi all'Italia.

Abbazia di San Magno: secondo il racconto di san Gregorio Magno, il monastero fu edificato per volere di sant'Onorato nel 522 per onorare il martirio di San Magno. Del complesso monastico sono state rinvenute: la chiesa di epoca medievale, a croce latina e dotata di cripta, che conserva pregevoli affreschi; la chiesa rinascimentale riaperta al culto e intitolata a san Benedetto; alcune strutture pertinenti forse alle ultime fasi di vita del complesso, in particolare il mulino, la foresteria e delle vasche di lavorazione dell'olio. Il corpo di san Magno giacque nella cripta della chiesa fino all'847, successivamente fu spostato ad Anagni. Il monastero, fino al 1072, fu autonomo e gestito dai monaci ordinari. In seguito il console Gerardo di Fondi donò il monastero all'abbazia di Montecassino. Nel 1492 Alessandro VI passò con una bolla pontificia il monastero alla congregazione olivetana. Nel corso dei secoli il monastero, data l'importanza dello stesso stabile, conobbe alterne fortune contabili e spogliazioni di vandali. Quindi il monastero conobbe l'oblio (in seguito fu usata anche, addirittura, come stalla per pecore), ma molti ambienti perdurarono a mostrare splendori rinascimentali. Oggi il monastero è affidato all'arcidiocesi di Gaeta ed è in atto il restauro/ricostruzione del complesso.

Il cammino in breve:

Lasciamo Terracina incamminandoci da Piazza del Municipio e dirigendoci verso l’arco dove siamo passati quando siamo arrivati. Dopo l’arco giriamo a destra verso via Porta Nuova. Al termine giriamo ancora a destra e immettiamoci su via Anxur. Proseguiamo per circa 800 metri su questa strada, senza mai deviare finché non confluiremo su via Panoramica. Avanziamo ancora per 400 metri e al bivio lasciamo questa strada e prendiamo, sulla sinistra, via del Cimitero. Fatti altri 100 metri troveremo un altro bivio, stavolta prediamo la strada di destra, Strada di Piazza Palatina. Da qui, dopo aver camminato per circa 2.8 Km, arriveremo in prossimità di un gruppetto di case e la via fin qui percorsa prosegue scendendo sulla nostra destra. Noi invece avanziamo una decina di metri e infiliamoci tra le case dove inizia il sentiero che ci farà camminare a mezzacosta sulla collina evitando la pericolosa Via Appia che vedremo scorrere in basso. Dopo aver camminato per circa 4.3 Km su questo sentiero, al suo termine, giriamo a destra e saremo arrivati in prossimità della Torre dell’Epitaffio. Proseguiamo dritti per qualche decina di metri e confluiremo sulla via Appia (SS7). Dopo 1,2 Km lasciamo l’Appia dirigendoci a destra su via dei Bufalari. Dopo 700 metri giriamo a destra e subito dopo a sinistra e immettiamoci su via Parallela della Stazione. Ancora 1 Km e poi giriamo a sinistra verso un sottopasso ferroviario. Passati dall’altra parte ci immetteremo su via Canale San Biagio su cui cammineremo giusto per qualche decina di metri prima di arrivare di nuovo sulla Via Appia. Attraversiamola, giriamo a destra e dopo qualche decina di metri giriamo a sinistra verso via Portella Inferiore. Dopo circa 900 metri la strada presenterà delle scalette sulle quali saliremo per poi sbucare su viale Europa. Se proseguiamo su questa strada girando a sinistra potremmo raggiungere il centro del paese di Monte San Biagio. Girando a destra, in discesa, invece proseguiremo il nostro cammino verso Fondi. Al termine di Viale Europa troviamo un bivio, qui andiamo dritti verso via Vecchia II° Tratto. Dopo qualche decina di metri, proseguendo dritti, confluiremo su Via Provinciale San Magno (SP94). Restiamo su questa strada anche dopo che questa cambierà nome in via Rene (dopo 1.1 Km). Dopo aver camminato per altri 2.9 Km giungeremo ad un incrocio: girando a sinistra, accanto ad un bar/alimentari, si và verso via Valle Vigna dove si trova il Monastero di San Magno. 

Alloggi della tappa
Terracina (LT)
Duomo S. Cesareo (CHIUSO-CLOSED)Piazza Municipio, 19,0773 701100 - 3498779051
B&B HedelbelgerVia Contrada S. Domenico 20773 701697 - 3338127803
Terracina HolidayVia Badino 9339 4153976
Accoglienza religiosaLilly:339 496 8602 (solo messaggi whatsapp-messages only whatsapp);
Monte San Biagio(LT)
La Casa al Numero 7Via Risorgimento, 7348 8940286
Dimora ContemporaneaVia Europa, 55339 8651712
VirginiaVia Portella Inferiore, 17333 1058631
Hotel VallemarinaVia Appia, km 1100771 551001
Aia AnticaVia Scalelle, 10339 8651712
Fondi(LT)
Monastero di San MagnoVia Valle Vignacell. 379 2122700;
Mblo'Largo Luigi Fortunato, 90771 502385
Casale Vallevignavia Madonna della Rocca n°523318793855
Casa FuscoVia Daniele Manin 15380 4741609
Scarica Pdf Alloggi Tappa
Dettagli Altimetrici
Altitudine Massima:
Dislivello partenza/arrivo:
Altitudine Minima
Dislivello min/max:
Altitudine Media:
Dettaglio Tappa

Scheda riassuntiva

Nome LocalitàQuotaDistanzaTempoDiff.Agibilità
Terracina45 m0---
Torre dell’Epitaffio16 m8,4 Km3:00 hESi
Torre della Portella9 m11,6 Km3:45 hTSi
Monte S. Biagio100 m12,6 Km4:00 hTSi
Abbazia di San Magno14 m17,6 Km5:30 hTSi

Totali

 17,6 Km5:30 hE/T